3 respiri per essere liberi

3 respiri per essere liberi

Il respiro non è importante! 
Se pensi che il respiro per te sia importante, significa che non sai respirare.

Il respiro non è solo il semplice atto di inspirare ed espirare. Esistono 3 respiri per essere liberi, dai quali dipende la nostra intera esistenza. Conoscerli può fare la differenza se si vuole vivere una vita libera e gioiosa o un’esistenza superficiale e travagliata.

L’articolo di oggi è il risultato di uno scambio di idee con una carissima amica e collega, per molti anni insegnante di Yoga e oggi Osteopata.

Cosa  hanno in comune lo Yoga e l’Ostepatia? Il primo contatto tra queste due preziose scienze è sicuramente il respiro. Contrariamente a quanto si può immaginare però l’argomento non è qui trattato dal punto di vista fisico e fisiologico, ma con un approccio molto più universale e direi assolutamente “yogico”

E’ iniziato così uno scambio di idee e conoscenze che ha dato vita ad una collaborazione che inizia con questo primo articolo, a mio parere davvero interessante per chi pratica o vuole iniziare a praticare Yoga, ma direi importante per chiunque respira😉.

Il discorso inizia con una affermazione forte, ma assolutamente fondamentale: 

Amo dire che il respiro non è importante e questo spesso sconvolge le persone con cui parlo”. 

Perché amo dirlo”? “Perché il respiro non è solamente importante, è la cosa più importante. Il respiro è essenziale, il respiro è vitale”.

Si può vivere senza molte delle funzioni che reputiamo fondamentali, come la vista, l’udito, senza camminare, ma non si può vivere senza respirare.

Respirare e bere sono le due cose indispensabili, senza le quali in poco tempo non si vive più.
Si può stare giorni senza mangiare, addirittura senza dormire, anche se è una cosa molto provante per il corpo e per la mente.

Senza respirare però non si può stare se non per pochissimi minuti.

Il respiro è il primo atto che eseguiamo quando nasciamo e l’ultimo che facciamo quando moriamo. 

Senza respiro non c’è vita.

Per respiro però non si intende qui solo il semplice respiro umano dell’inalare ed espirare aria, perché il respiro è triplice.

3 respiri per essere liberi: 3 sono i respiri che preservano la vita e l’intera esistenza, conosceli può fare la differenza per vivere una vita libera e gioiosa ed entrare veramente nella pratica dello Yoga, nell’Unione.

 

Il respiro personale: libero o limitato?

Quello che noi comunemente chiamiamo respiro è il nostro respiro personale.
Ma non tutti respirano allo stesso modo, e forse ti sarai accorta che spesso il respiro diventa corto e superficiale o addirittura si interrompe perché siamo così impegnati a correre che dimentichiamo di respirare bene.
3 respiri per essere liberi

Se ti accontenti del respiro minimale, quello superficiale e non profondo, sia nella veglia sia nel sonno sarai limitata. Una persona con un respiro superficiale lo sarà anche durante la notte, mentre una persona con un respiro libero respirerà meglio sia di giorno che mentre dorme. 

Un respiro “non libero” provoca disturbi del sonno e malesseri durante tutta la giornata e con il tempo potrebbe portare danni ben maggiori.

Il nostro respiro personale è un respiro che esprime la libertà dell’essere.

A seconda di come respira, una persona è più o meno libera.

Respirare in modo davvero libero a livello fisico ad esempio significa respirare su tutti i diaframmi, in tutte le parti, in tutte le cellule del corpo“, questo ci insegna l’Osteopatia Biodinamica. Non esiste un solo diaframma, il famoso muscolo posto sotto i nostri polmoni e che attiva e governa l’atto respiratorio. Esistono molti diaframmi e dal loro corretto utilizzo deriva una corretta respirazione a tutti livelli.

Respirare in modo libero significa però anche qualcos’altro, significa connettere il nostro respiro personale con altri due respiri, più ampi e superiori. Solo se il respiro personale sarà connesso con gli altri due respiri saremo liberi e il nostro benessere sarà totale.

 

Il respiro del pianeta

Presi dalla nostra frenesia e da una visione limitata, spesso dimentichiamo di essere parte di qualcosa ben più grande di noi, un disegno superiore all’interno del quale fluiamo, anche se non ne siamo, a volte, consapevoli.

3 respiri per essere liberi

Molte culture antiche, religioni e filosofie si basavano e si basano ancora oggi sulla nostra connessione con la Madre Terra, il nostro pianeta.

Oggi sempre più l’umanità si sta rendendo conto che vivere senza tenere presente questo fondamentale rapporto con il nostro pianeta non potrà che portare, prima o poi, all’estinzione la razza umana

Sì, perché non sarà la Terra a subire gli effetti più devastanti del nostro comportamento, la Terra si rigenera, come ha fatto già più volte nelle ere geologiche quando, a seguito di grandi catastrofi e cataclismi, è avvenuta l’estinzione di specie ben più longeve e più grandi di noi, come i dinosauri ad esempio. 

Chi subirà l’effetto del nostro comportamento se questo non cesserà? Saremo proprio noi, a meno di non prendere coscienza del fatto che siamo parte integrante di un organismo più grande e onnicomprensivo, il pianeta Terra.

E qui arriviamo al secondo respiro, non il nostro personale, ma il respiro del pianeta, grazie al quale la nostra Terra vive e si trasforma in continuazione e grazie al quale tutti gli esseri sulla Terra sopravvivono.

 

Il respiro primario


Oltre al respiro della Terra esiste un respiro più grande, il respiro del Cosmo, che in Osteopatia Biodinamica è chiamato il RESPIRO PRIMARIO e al quale anche lo Yoga fa riferimento in tutte le pratiche più sottili.
3 respiri per essere liberi

Si può capire che cos’è il respiro primario semplicemente osservando il bambino nella pancia della mamma. Il feto respira attraverso il respiro primario che gli viene passato proprio dalla mamma. La mamma respira per due e attraverso il suo corpo passa il respiro anche al suo bambino. È la mamma che respira anche per il bambino. Così è per noi, il respiro cosmico respira in noi e attraverso di esso l’Universo esiste.

 

Che ruolo ha lo Yoga in tutto questo?

A questo punto la domanda sorge spontanea: che ruolo ha Yoga in tutto questo?

Lo Yoga è l’unica situazione di movimento e di staticità nella quale il respiro è davvero libero, perché consapevole.
L’attenzione dello Yoga è tutta sul respiro, sia nelle parti dinamiche che in quelle statiche, sia nel prendere le Asana che nel mantenerle, anche quando si sta seduti per prepararci a meditare il corpo è immobile come una statua, ma una statua che respira!

3 respiri per essere liberi

L'unione dei 3 respiri per essere liberi

Nel momento in cui siamo seduti e portiamo la nostra attenzione al respiro, nel momento in cui ci predisponiamo a preparare un’asana o a meditare, il nostro respiro si connette al Respiro Universale, con la Linea Mediana Universale che parte dal centro della Terra e arriva al centro dell’Universo

Noi siamo in centro a questi due poli, che respirano, generano, preservano e distruggono in continuazione la vita

Il nostro respiro personale è ad essi connesso indissolubilmente. Se troviamo questa congiunzione troveremo l’equilibrio, l’unione, il vero Yoga.

Quando il respiro diventa primario diventiamo un ponte tra Terra e Cielo. Questo è il grande dono che può dare lo Yoga, insegnarci il respiro primario e non soltanto alcuni movimenti o esercizi che lavorano a livello del corpo, senza però andare in profondità in ogni cellula.
In un esercizio fisico classico l’allievo segue semplicemente un esempio e ripete alcuni movimenti, senza porre alcun alcuna attenzione a quello che accade all’interno, sopra, sotto, in ogni direzione, attraverso il respiro.

Lo Yoga ci porta in sintonia con il nostro respiro e aumentando la consapevolezza e l’ascolto lo porta a diventare un respiro primario, universale.

Lo spazio tempo diventerà allora teatro di una vera evoluzione, non più solo la scena del movimento di un burattino che si muove seguendo semplici movimenti fisici.

Chi pratica Yoga in maniera davvero consapevole ha sicuramente avuto l’esperienza di ritrovarsi per qualche istante come sospeso, come se il respiro non arrivasse più da noi, come se fossimo noi ad essere respirati da qualcosa di più grande. In quel momento il nostro respiro personale, il respiro della terra e respiro del cosmo si sono uniti e noi per un istante siamo tornati ad essere polvere di stelle.

Nei prossimi articoli continueremo ad approfondire l’argomento del respiro e di come lo Yoga, anche attraverso il respiro, ti insegna ad essere padrone di te e protagonista della tua vita.

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Marcella 😊
Marcella Barillà

Marcella Barrilà

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a questo articolo ha collaborato:

Maria Grazia 3 respiri

Maria Grazia De Bernardi

Osteopata Biodinamica. Ha insegnato Yoga, Educazione Fisica, Arte del Massaggio, Fiori di Bach e Medicina Vibrazionale. Sociologa. Laureata in Scienze Motorie e Accademica di Pratiche Orientali e Naturopatia di Parigi e in Germania. Post Graduates in Osteopatia Biodimamica.

4 commenti su “3 respiri per essere liberi

  1. Grazie per questo articolo sul respiro, il principio della vita.
    Ho iniziato a praticare yoga da un anno circa e devo dire che il respiro è fondamentale per una buona pratica e soprattutto per il nostro corpo.
    Imparare a respirare è come rinascere.
    Namastè

  2. Io mi sono accostata da pochissimo allo yoga e non posso dire assolutamente di praticarla, ma vorrei intensamente
    imparare a respirare, per sentirmi in sintonia con il mio corpo.
    Namasté
    Carla

    1. Cara Carla lo Yoga è una disciplina nella quale si entra piano piano, in punta di piedi direi 😊. L attenzione al respiro arriva fin da subito, ma solo la pratica costante e le giuste modalità portano l allievo a trovare la vera Unione. Continua e vedrai che quasi senza rendertene conto il respiro diventerà libero e consapevole e corpo, mente e spirito si ritroveranno insieme.
      Namasté 🙏
      Marcella 😊

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