Yoga tra gli Alberi: rigenerati e calma la mente
I Maestri ci insegnano la grande importanza dell’energia degli alberi nelle pratiche spirituali.
Tutte le antiche culture hanno incoraggiato il contatto con l’albero, inteso in una valenza simbolica, rituale e terapeutica: i testi Vedici (India), il Tao Cinese, la cultura Aborigena (Australiana) e quella dei Nativi Americani.
Da un punto di vista energetico le loro frequenze sono per noi estremamente benefiche e gli alberi possono assorbire le nostre energie negative e trasformarle in positive. Entrando in risonanza con l’energia della pianta i nostri organi si rigenerano e la mente si placa.
Le loro radici scavano in profondità nella terra e ne assorbono l’energia portandola in superficie. Più le radici sono profonde più ampia è la loro chioma, dalla quale raccolgono energia sottile dall’Universo. Grazie a questo scambio continuo gli alberi sono considerati esseri molto spirituali, in grado di meditare con il Cosmo.
Gli indiani d’America meditavano alla base degli alberi, Buddha ricevette l’illuminazione rimanendo in meditazione sotto un grande albero, i maestri taoisti insegnano come scambiare e ricevere energie da questi possenti alleati.
Gli alberi possono aiutarti ad aprire i tuoi canali energetici e a riconnetterti con le tue energie più sottili.
Praticare con gli alberi conferisce calma, riequilibra le energie, dona vitalità, forza, entusiasmo e guarigione.
Sotto quali alberi è meglio praticare?
Gli alberi più imponenti e quelli che vivono accanto ai corsi d’acqua sono i migliori per le pratiche energetiche, ma il modo migliore per scegliere l’albero giusto è quello di farsi guidare dal proprio istinto. Le piantine ancora piccole non hanno abbastanza energia per aiutarti, dona loro la tua, quelle troppo imponenti potrebbero stordirti con la loro potenza.
Ogni pianta ha una sua caratteristica, alcune calmano la mente, altre aiutano a riequilibrare il sistema digestivo, altre ancora rinfrescano ed eliminano l’umidità dal corpo.
Le tue radici e le sue radici si uniscono, le tue chiome e le sue chiome si innalzano.
L’energia della terra e l’energia del cielo confluiscono in te.
La posizione dell’Albero
Come è noto i Maestri hanno creato le Asana, posizioni dello Yoga, rifacendosi alla natura e i nomi delle posizioni ci spiegano il loro legame.
Vrksasana, la posizione dell’albero, è sicuramente quella che spontaneamente emerge quando ci troviamo nella natura.
Tra i molti suoi benefici, essa dona equilibrio e questo ci aiuta ad eseguire meglio le altre posizioni in piedi, conferisce calma e tranquillità perché ci connette con l’energia del cielo e della terra, proprio come se ci trasformassimo per qualche respiro in un albero.
Ma perché eseguire questa posizione tra “altri” alberi?
Secondo le ultime scoperte scientifiche gli alberi non vivono soli, nascono gli uni vicini agli altri per aiutarsi e proteggersi reciprocamente. Essi comunicano tra loro ed hanno dei sentimenti, esattamente come noi umani, sono in grado di provare emozioni come la paura e la sofferenza, sono intelligenti, comunicano tra loro, fanno amicizia, si prendono cura l’uno dell’altro.*
Praticare tra gli alberi può quindi favorire l’emergere in noi di una maggiore empatia con i nostri simili, con la Natura e con l’Universo di cui facciamo parte.
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… ti sbagli se pensi che le gioie della vita vengano soprattutto dai rapporti tra le persone. Dio ha messo la felicità dappertutto e ovunque, in tutto ciò in cui possiamo fare esperienza. Abbiamo solo bisogno di cambiare il modo di guardare le cose (Chris J.Mc Candless)
*Queste sono solo alcune delle meravigliose osservazioni che emergono nel documentario ‘Intelligent Trees’ realizzato dal ricercatore tedesco Peter Wohlleben, anche conosciuto come l’uomo che sussurrava agli alberi, e da Suzanne Simard, un’esperta di ecologia delle foreste dell’Università della Columbia Britannica in Canada).
Marcella Barrilà
Maestra di Yoga
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