Yoga: alcuni utili chiarimenti

Yoga: alcuni utili chiarimenti

Yoga: alcuni utili chiarimenti
Se pratichi Yoga da molto tempo oppure sei interessata a questa disciplina, è utile per te tenere presente alcuni elementi fondamentali per la pratica delle Asana, le posizioni fisiche. 

Queste stesse indicazioni, suggerite da Maestro Maestro nel corso dei secoli, possono essere inoltre utili anche in altri ambiti: spesso infatti approcciamo l’attività fisica e lo sport in maniera distratta e tralasciamo alcune regole basilari indispensabili.

Se non eseguite correttamente le sequenze non daranno tutti i loro benefici, e in alcuni casi potrebbero arrecare anche disagi o dolori.

Come per qualsiasi attività la conoscenza delle nozioni di base protegge e favorisce il praticante. Questo articolo non può essere naturalmente esaustivo di tutte le centinaia di domande che gli allievi pongono nel loro percorso di apprendimento della disciplina. 

Ecco alcune delle domande che mi pongono gli allievi, alle quali penso sia importante dare chiarimenti:

❓Lo Yoga è ADATTO A TUTTI? Cosa fare se si arriva sul tappetino con una situazione particolare?
❓DA QUALE ETÀ si può iniziare lo Yoga e perché lo Yoga bimbi non è davvero Yoga?
❓QUANDO è meglio praticare? È necessario imporsi un orario o si può fare quando si vuole?
❓DOVE è meglio praticare, al chiuso o nella natura?
❓Posso MANGIARE o BERE prima, durante o dopo la pratica?
❓COME mi devo VESTIRE? Come per andare in palestra?
❓Posso guardarmi allo SPECCHIO mentre pratico?

Questi ed a altri dubbi risponderò in questo e nel prossimo articolo.

Prima di iniziare, se non li hai ancora letti, ti suggerisco di andare a vedere questi due post di alcuni mesi fa, utili per comprendere cosa è e cosa non è Yoga.

Yoga: prime indicazioni per la pratica.

Cosa non è Yoga

Lo Yoga è una disciplina ADATTA A TUTTI?​

Sì, lo Yoga è una disciplina adatta tutti, ma non tutti praticheranno nello stesso modo.

Affinché la pratica sia davvero utile e porti risultati profondi nel corpo e nella mente, occorre tenere presente le caratteristiche fisiche ed energetiche dell’allievo e eventuali particolarità con cui arriva sul tappetino.

 

Yoga: alcuni utili chiarimenti​

Ognuno ha una propria costituzione, un modo di approcciare la vita, una storia che lo ha portato allo Yoga. 

Ciascuno eseguirà quindi la pratica al proprio livello, senza osservare gli altri e rispettando i limiti e le potenzialità proprie.

Solo in questo modo l’allievo riuscirà a progredire nella pratica nel giusto tempo e nei giusti modi e imparerà l’importanza dell’ascolto e della consapevolezza durante la lezione di Yoga.

 

DA CHE ETÀ si può iniziare lo Yoga?

Yoga: alcuni utili chiarimenti​

Molte mie allieve nel tempo mi hanno chiesto se insegno Yoga anche i bambini, perché avrebbero voluto far partecipare i loro figli alle mie lezioni.

Mi è stato insegnato che il momento migliore per iniziare questa preziosa disciplina è dopo lo sviluppo: prima infatti il sistema ghiandolare non è ancora completamente sviluppato e il corpo e la mente devono essere liberi di dedicarsi alla crescita che la vita sta portando avanti senza restrizioni né forzature.

Non sono contraria allo “Yoga bimbi“, anzi lo considero un bellissimo approccio per creare dei futuri Yogi e Yogini… 

Ma come per le arti marziali, prima di una certa età non si parla di disciplina, ma di gioco propedeutico alla disciplina.

Nello Yoga in particolare occorre aspettare lo sviluppo per iniziare la pratica completa: innanzitutto perché se la pratica è eseguita correttamente, secondo gli insegnamenti classici, essa agisce sul sistema endocrino, che non è ancora completamente sviluppato prima della maturazione. 

Inoltre la mente è ancora in formazione e non deve essere eccessivamente guidata tramite ad esempio le tecniche di visualizzazione, perché i bambini piccoli non hanno ancora la capacità di distinguere tra ciò che è vero e ciò che è raccontato.

Infine certamente non potranno essere insegnate loro le tecniche di Pranayama, perché il respiro dei bambini deve essere lasciato il più possibile libero e naturale. Questo accade anche negli adulti, che però sono in grado di passare da una respirazione naturale ad una guidata, perché eseguono tali tecniche consapevolmente.

Da ciò si deduce anche quanto sia efficace la pratica dello Yoga, tanto che i Maestri ne consigliano la pratica solo dopo una certa età.

 

QUANDO è meglio praticare? È necessario imporsi un orario o si può fare quando si vuole?

Il momento più propizio per qualsiasi tipo di studio o di pratica è il mattino presto

Questa indicazione, assolutamente corretta, richiede però qualche approfondimento se vogliamo che la disciplina sia adattata al praticante e alle sue particolari condizioni.

Il suggerimento di praticare al mattino presto è utile in particolare a chi fa Yoga da molto tempo. In generale il corpo e la mente al mattino sono freschi rilassati ed è pertanto il momento più proficuo per eseguire le Asana più difficoltose e la meditazione.

 

Yoga: alcuni utili chiarimenti​

Per i principianti a volte è meglio iniziare un corso che si tiene nella seconda parte della giornata: al mattino infatti la muscolatura è particolarmente rigida e può essere utile iniziare con un corso pomeridiano o serale fino a quando non si acquista maggior elasticità.

Per mia esperienza personale, la scelta migliore all’inizio, quando si approccia la disciplina, è iniziare nell’orario più consono per i propri ritmi giornalieri. In questo modo lo Yoga entrerà piano piano tra le abitudini quotidiane, senza stravolgerle inutilmente.

Quando poi la pratica sarà entrata nel profondo, lo stesso praticante sentirà qual è il momento migliore per eseguire le Asana e, quando sarà il momento, tutte le tecniche più sottili ad esse associate. Oppure sarà il Maestro a suggerire il momento più adeguato.

Per chi pratica da molto tempo il discorso è completamente diverso: uno Yogi segue una disciplina rigorosa e strutturata: si alza prima dell’alba per praticare i saluti e tutte le tecniche della propria routine, delle quali vengono poi ripetute anche tre o quattro volte durante la giornata. 

Come per tutto nello Yoga occorre consapevolezza e attenzione, soprattutto a cosa fa la mente: è facile trovare scuse, essere sopraffatti dalla pigrizia o decidere di smettere perché non si è ancora raggiunto quello stato di benessere e felicità che lo Yoga promette. Assicuro che non sono promesse vane, ma i risultati arrivano solo con la pratica è per questo che occorre trovare il momento e il luogo giusto per eseguirla.

Nel prossimo articolo vedremo insieme altri utili chiarimenti per chi vuole iniziare a praticare Yoga, ma anche a chi lo segue da tempo.

❓DOVE è meglio praticare, al chiuso o nella natura?
❓Posso MANGIARE o BERE prima, durante o dopo la pratica?
❓COME mi devo VESTIRE? Come per andare in palestra?
❓Posso guardarmi allo SPECCHIO mentre pratico?

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Marcella Barillà

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